Il Maso Gemoaner si trova sullo splendido e famigerato altipiano dello Sciliar, ma allo stesso tempo offre anche una vista unica sul Catinaccio. Molte sono le mete per gite ed escursioni che si trovano nelle immediate vicinanze del maso, tra cui:
Lo Sciliar
Lo Sciliar è un massiccio montuoso delle Dolomiti occidentali dall’inconfondibile sagoma che caratterizza il territorio dei paesi di Castelrotto, Fié e Tires.
Il Laghetto di Fié
Al di sopra dell’abitato di Fié, si trova, incastonato ai piedi dello Sciliar, il pittoresco Laghetto di Fié, fatto realizzare nel 1519 dai Signori di Fié come bacino artificiale per l’allevamento ittico. Il lago merita sicuramente una visita sia d’estate, per una tranquilla passeggiata o bella nuotata, che in inverno per pattinare su ghiaccio avvolti da uno splendido panorama. Il Laghetto di Fié può essere anche il punto di partenza per una breve escursione verso le Malghe Tuff e Hofer Alpl.
Castel Presule
Questo maniero medievale, citato per la prima volta in un documento del 1279 come “castrum presile”, è aperto al pubblico per gran parte dell’anno e nei mesi estivi è teatro di numerose manifestazioni culturali che spaziano da concerti ad esposizioni, a rappresentazioni teatrali all’aperto. Inoltre Castel Presule offre spesso uno splendido scenario per matrimoni, feste e cerimonie.
Lago di Carezza
Il Lago di Carezza colpisce sempre per gli sgargianti toni di verde delle sue acque, che variano con la stagione e l’inclinazione del sole. E’ completamente attorniato da boschi e offre in ogni periodo dell’anno sempre nuovi spettacoli di colori, con lo scenario di sfondo regalato dal massiccio del Latemar. La leggenda vuole che lo stregone del Latemar si fosse innamorato della bella Ondina, sirena delle acque del lago e avesse tentato più volte di rapirla. Fino a che un giorno l’astuto stregone, creò, per attirare Ondina alla riva, un magnifico arcobaleno sopra acque del lago. La sirena però capì l’inganno e si ritirò nascosta nelle profondità dello specchio d’acqua. Preso così dalla rabbia, lo stregone fece a pezzi l’arcobaleno e lo gettò nelle acque del lago, che da allora risplende e riflette i più svariati e spettacolari colori.
Alpe di Siusi
Il più esteso pascolo d’alta quota d’Europa dista solamente 30 minuti di automobile dal maso. Nota ai più come aerea sciistica, mostra anche in estate tutto il suo fascino offrendo una curata rete di sentieri dal suggestivo panorama. 75 km di sentieri segnati in estate, 20 impianti di risalita e 50 km di piste di sci da fondo ne fanno una delle mete più amate dagli sportivi durante tutto l’arco dell’anno.
Il Catinaccio
Il Catinaccio non è solamente uno dei più imponenti massicci dolomitici, ma al tramonto anche lo scenario di uno dei più suggestivi spettacoli di colori della natura. Al calare del sole la montagna assume un colore rosso vivo, che al variare dell’intensità della luce si trasforma nelle più diverse tonalità. Il nome, in tedesco Rosengarten, ovvero “giardino di rose” è da ricondurre ad un’antica leggenda, che vede il Catinaccio come il regno di Re Laurino, re dei nani, il cui orgoglio era il suo splendido giardino di rose.